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Ratcatcher

1999, 93min.

di Lynne Ramsay

con Tommy Flanagan, Mandy Matthews, William Eadie


Recensione di Arianna Alessia Armao


Spoilerometro:



Un paio di sandali nuovi. È quel che resta di Ryan, annegato nella melma del canale dietro casa. Un paio di sandali che James, testimone silente del fatto, riceverà in dono dalla madre del ragazzo, ritrovandosi momentaneamente costretto ad indossarli.



Sarà proprio lo sguardo di James a permetterci di allargare il campo, frugando nella vita della periferia di Glasgow, tra padri ubriachi, madri pazienti e scioperi dei netturbini. Abbiamo mai sognato di scappare? [1]

James sì, eccome, e non scappa soltanto dal senso di colpa, o dall’ingresso prematuro nell’età adulta.



James scappa dal suo quartiere-immondezzaio, dall’assenza di passatempi e prospettive, dalle manchevolezze dei suoi – pur, in qualche modo, affettuosi – immaturi genitori. Fugge e scopre l’amicizia carnale di Margaret Anne, l’universo alternativo di Kenny e dei suoi piccoli animali, la meraviglia per le case in costruzione sul limitare della campagna.



La concreta possibilità di evasione c’è, sta nella candidatura della sua famiglia per l’assegnazione di nuove unità abitative. Si manifesta e dissolve in pochi istanti, galleggiando sull’acqua del canale, tratteggiando un futuro irreale che si spegne nel disincanto.




Il lavoro di Lynne Ramsay non è soltanto la fotografia delle prepotenti disuguaglianze socioeconomiche agli albori della svolta politica neoliberista; è un’indagine sull’animo umano, sui legami affettivi, sulla crescita. Le ambientazioni le conosciamo, così come gli squisiti toni da denuncia alla Ken Loach.

Quel che resta impresso è un mondo di bambini soli, di ragazzine sotto le mani delle pulsioni altrui, di adulti sfiniti dall’immobilità sociale. Un universo poetico che non viene ritoccato dall’eleganza delle inquadrature, e che di conseguenza non scade nel ritratto lacrimoso.

Forse James vedrà futuri migliori, questo non possiamo prevederlo. Possiamo però augurarci che le sue fantasie prendano forma e smettano di fluttuare su quel maledetto canale.


[1] Ce lo chiede il trailer ufficiale del film.


 

Voto: 3.5/5

 

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