2022, 140min.
di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
con Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Jonathan Ke Quan, Jenny Slate
Recensione di Alessandro Castellini.
Spoilerometro:

Evelyn Quan Wong (Michelle Yeoh) possiede una lavanderia a gettoni che gestisce insieme al marito Weymond (Jonathan Ke Quan), in forte difficoltà con l'Agenzia delle entrate. Mentre tenta di non fallire, viene contattata dal Weymond di un universo parallelo che le rivela di essere in pericolo. Lei, infatti, è l'unica tra le infinite versioni di se stessa a poter salvare ogni universo esistente dalla minaccia di Jobu Tupaki: un essere che ha vissuto, contemporaneamente, ogni possibile versione di sé ed è intenzionato ad annientare tutti gli universi (in questo passaggio, si nota un leggero richiamo al nulla de La storia infinita).

La pellicola scorre piacevolmente tra continue citazioni, combattimenti di Kung Fu ed un montaggio appagante e coinvolgente, con numerosi momenti umoristici che arrivano senza preavviso lasciando lo spettatore in un limbo tra le risate e lo stordimento: un vero e proprio elogio al surreale!
Il cast è incredibilmente familiare: Michelle Yeoh, protagonista de La tigre ed il dragone (2000); Jamie Lee Curtis, vincitrice del Golden Globe come migliore attrice in True Lies (1996), che interpreta in modo stupefacente un ruolo secondario che nessuno avrebbe mai osato chiederle di interpretare; James Hong, attore in Grosso Guaio a Chinatown (1986), che nonostante i novantatré anni ricopre il ruolo del padre di Evelyn dimostrandone trenta di meno; infine Jonathan Ke Quan, il Data dei Goonies (1985), nei panni di Weymond che soffre e fa soffrire anche quando riceve il colpo di Kung Fu più esiziale di tutto il film («Ho visto la mia vita senza di te, era bellissima»), il tutto interpretando il suo personaggio egregiamente sia quando è un marito sconfitto sia quando è un impeccabile agente segreto del multiverso.

Ma il film dei “Daniels” non è solo azione, gag e fantascienza delirante. Il lavoro del neonato duo di registi e sceneggiatori, rivelazione di questo anno, manda anche un messaggio profondo; perché questo film dando l'illusione di essere un' action comedy riesce ad aprire il petto, parlandoci dentro. Quello che comunica, infatti, è che tutto l’odio e l’amore scaturiti dal sentirsi incompresi, a volte falliti, non sono altro che l’essenza delle nostre vite; vite che, se in un primo momento sembravano sbagliate, in fondo, se si ha qualcuno accanto che ci vuole bene, forse così sbagliate non sono.
Voto: 4/5
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