1994, 99min.
di Ben Stiller
con Winona Ryder, Ethan Hawke, Ben Stiller
Recensione di Cristiano Lo Presti
Spoilerometro:

Erano anni che sentivo parlare di questo piccolo cult degli anni 90, e le mie aspettative erano abbastanza alte. Il film è molto carino, però devo anticipare che ne sono rimasto piuttosto deluso.
Il racconto comincia come quello di un classico film generazionale che ha al centro le vicende di un piccolo gruppo di amici appena laureati. Sin da subito si intuisce che c'è una particolare tensione sessuale, un "non detto" per citare Guardiani della Galassia vol. 2, tra il personaggio interpretato da Winona Ryder (Lelaina), che ben presto diventa protagonista assoluta del film), e quello di Ethan Hawke (Troy). Ed è più o meno qui che cominciano i problemi, o meglio cominciano con l'arrivo di Michael (Ben Stiller, che del film è anche regista), che intraprende una relazione con Lelaina mettendosi "in mezzo" tra i due migliori amici facendo ingelosire Troy.

Quella tra Lelaina e Michael è probabilmente la coppia peggio assortita della storia del cinema, seconda forse solo a quella del film Autumn in New York con protagonista sempre Ryder al fianco di Richard Gere, un film francamente penoso.
Il personaggio di Ben Stiller, poi, esce di scena esattamente com'era entrato, senza colpo ferire. Una figura inutile ai fini della trama, o quasi, la cui unica funzione è, come dicevo, far scattare la molla in Troy che, secondo il classico cliché del "desiderare le persone quando ci stanno sfuggendo di mano", si rende conto di voler stare con la ragazza proprio quando lei trova un fidanzato. Il tutto senza un vero sviluppo. Perché se è vero che i due ci vengono introdotti come amici molto intimi, "migliori amici", e se la tensione sessuale tra i due è sin da subito palpabile, è altrettanto vero che non c'è un reale approfondimento dei loro sentimenti, del loro rapporto visto da un'ottica "sentimentale". Quando, alla fine del film lui torna per stare con lei, anche questo dà più l'impressione di qualcosa che avviene di colpo, senza la minima costruzione narrativa.

E il resto del gruppo? Perché io all'inizio ho parlato di film generazionale, il che presupporrebbe una storia corale, una cosa à la St. Elmo's Fire di Joel Schumacher, per intenderci. E invece no, perché, a parte l'inizio in cui ci vengono presentati come un gruppo molto coeso alle prese con i sogni e le difficoltà della vita da neo-laureati, appena parte quella che avrebbe dovuto essere una sotto - trama romantica - che invece diventa praticamente l'unica trama del film - si limitano a girare intorno alla protagonista senza che di loro ci venga raccontato nulla.
È qui che il film perde parecchi punti ed è qui che per me diventa una delusione anche abbastanza pesante. Perché, come dicevo, mi aspettavo una commedia su un gruppo di amici e le loro ambizioni e difficoltà, e invece diventa ben presto una storia romantica mal sviluppata, con personaggi per lo più poco approfonditi e un finale assolutamente scontato, che se fosse il finale di un sub-plot o di una storyline comunque sviluppata bene e approfondita, andrebbe anche bene, ma che trattandosi per l'80% del film dell'unica vera trama non può che lasciare l'amaro in bocca. Perché altrimenti sarebbe potuto essere anche un ottimo film, almeno all'interno della categoria a cui pretende di appartenere, e invece no.
Voto: 2.5/5
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